Le ricette della tradizione culinaria descrivono con i loro ingredienti le condizioni, lo stile di vita e le abitudini del contesto in cui sono nate. La sbrisolona è un dolce risalente al 1600, quando veniva chiamata il dolce delle tre tazze perché la ricetta voleva che gli ingredienti principali fossero dosati in parti uguali. Utilizzava ed utilizza per chi si attiene alla ricetta tradizionale ingredienti poveri, espressione della classe contadina dalla quale la ricetta proviene; farina bianca e gialla, burro, un tempo strutto, mandorle al posto delle nocciole della ricetta classica e uova. La tradizione racconta che un tempo questa torta fosse come consistenza molto più dura di quanto non sia oggi, tanto che i bambini ne portavano con loro un pezzo nelle tasche che succhiavano di quando in quando per ammorbidire, quasi come fosse una caramella.
La Torta Sbrisolona è un famosissimo dolce dalle origini lombarde, legato in modo particolare alla città di Mantova. Si tratta di una torta friabile, croccante e estremamente ricca, essendo infatti preparata con ingredienti piuttosto calorici, ma dalla reperibilità semplicissima.
Preparata secondo le metodologie classiche anche in Veneto e in Emilia Romagna, la Sbrisolona ha raggiunto un notevole successo ad ampio spettro, tanto da essere conosciuta anche all'estero, simbolo insomma non solo della Lombardia, ma di un'ampia fetta di Italia settentrionale.
Il suo nome deriva da una delle caratteristiche principali di questa splendida torta, ossia la capacità di sbriciolarsi con estrema facilità, tanto che la tradizione vuole che venga mangiata e spezzata con le mani, senza l'ausilio di alcun tipo di posata.
La sua preparazione è piuttosto semplice, di fatti non necessita una lavorazione lunga e meticolosa, bensì piuttosto grossolana. Può essere gustata in qualsiasi momento della giornata, accostata a del latte o del tè durante la colazione mattutina, da sola per merenda oppure per un goloso dopo cena.